Neemia 10
“La nostra ubbidienza non nasce dal numero di benedizioni ma è una semplice risposta di gratitudine e riconoscenza per quello che Lui ha fatto per noi.”
—Stefano Siciliano
Siamo arrivati ad un momento molto importante nel percorso di crescita del popolo d’Israele. Dopo aver ricordato quante volte durante la storia Dio è stato misericordioso nei suoi confronti, quante volte lo ha protetto e perdonato, e dopo aver innalzato a lui una lode sincera, la sua gratitudine si spinge oltre, fino a tramutarsi in azione.
In questo capitolo, vediamo come un sincero ravvedimento generi azioni concrete. Il popolo, infatti, sceglie di seguire di nuovo la volontà di Dio e di ritornare ad essere il popolo che egli voleva che fosse: una luce in mezzo alle altre nazioni.
Se hai perso i capitoli precedenti:
- A chi importa?Neemia 1 — Neemia prega per il suo popolo in miseria.
- Una fede efficaceNeemia 2 — Neemia passa all’azione e si adopera per risanare la rovina del suo popolo.
- Dio chiama e il popolo rispondeNeemia 3 — Il popolo d’Israele si mette all’opera per ricostruire le mura di Gerusalemme.
- Una sfida troppo grande?Neemia 4 — Il popolo d’Israele affronta le opposizioni dei nemici.
- Una comunità riconciliataNeemia 5 — Neemia aiuta il popolo d’Israele a risolvere delle delicate questioni interne.
- Attenzione alle insidieNeemia 6 — Un nuovo attacco, questa volta personale, giunge da parte dei nemici verso Neemia.
- Una comunità che vigilaNeemia 7 — Neemia sceglie degli uomini affidabili a cui raccomandare la custodia delle mura.
- La gioia di comunicare con DioNeemia 8 — Il popolo di Israele si riunisce in piazza per ascoltare la legge di Dio e celebra la festa delle Capanne.
- Stupenda graziaNeemia 9 — Il popolo d’Israele digiuna e confessa i propri peccati, ricordando la bontà e la fedeltà di Dio.