Neemia 7
“Nel mantenimento dell’opera del Signore è importante che ognuno guardi la propria parte delle mura con fedeltà.”
—Rod Jones
La ricostruzione delle mura di Gerusalemme è finalmente giunta al termine. Il popolo d’Israele, dopo il lungo periodo di cattività in Babilonia, può finalmente cominciare di nuovo a vivere la città. La comunità del popolo di Dio è stata risanata.
Ma il piano di Dio andava ben oltre: quelle mura ricostruite e quella città rigenerata avrebbero dovuto essere, dopo diversi anni, scenario della vita (e della morte) di Gesù e fare da sfondo al grandioso piano della salvezza. Era di fondamentale importanza mantenere nel tempo quell’obiettivo raggiunto.
Così, Neemia affida la custodia delle mura a degli uomini scelti, nei quali la qualità fondamentale che ricerca non è l’abilità – mostrando che la sua visione per il mantenimento dell’opera del Signore è fondata su basi ben più solide della semplice capacità umana.
Se hai perso i capitoli precedenti:
- A chi importa?Neemia 1 — Neemia prega per il suo popolo in miseria.
- Una fede efficaceNeemia 2 — Neemia passa all’azione e si adopera per risanare la rovina del suo popolo.
- Dio chiama e il popolo rispondeNeemia 3 — Il popolo d’Israele si mette all’opera per ricostruire le mura di Gerusalemme.
- Una sfida troppo grande?Neemia 4 — Il popolo d’Israele affronta le opposizioni dei nemici.
- Una comunità riconciliataNeemia 5 — Neemia aiuta il popolo d’Israele a risolvere delle delicate questioni interne.
- Attenzione alle insidieNeemia 6 — Un nuovo attacco, questa volta personale, giunge da parte dei nemici verso Neemia.