Neemia 4
“Dio si compiace di servirsi di strumenti deboli.”
—Rod Jones
Ricostruire le mura non è solo il requisito minimo di sicurezza per una città. In questo caso è anche il primo passo per l’adempimento del proposito di Dio: ristabilire Gerusalemme.
In questo capitolo del libro di Neemia, tuttavia, il popolo si trova ad affrontare due grandi ostacoli: in un primo momento, la derisione dei loro nemici e, in seguito, la concreta possibilità di un loro attacco. Questo porta grande scoraggiamento tra i lavoratori, i quali sentono venire meno le loro forze.
La reazione di Neemia a tutto questo è per noi oggi un esempio di fede nella prova. Egli confida nella giustizia di Dio e ricorda al popolo di non avere paura: colui che ha affidato loro quel compito, infatti, è pronto anche a combattere per essi.
Se hai perso i capitoli precedenti:
- A chi importa?Neemia 1 — Neemia prega per il suo popolo in miseria.
- Una fede efficaceNeemia 2 — Neemia passa all’azione e si adopera per risanare la rovina del suo popolo.
- Dio chiama e il popolo rispondeNeemia 3 — Il popolo d’Israele si mette all’opera per ricostruire le mura di Gerusalemme.