Luca 23:44-56
“Quando ci troviamo nelle difficoltà della vita, possiamo fare proprio come Gesù: solo e abbandonato da tutti, sulla croce affida volontariamente e con fiducia la sua vita nelle mani del suo Padre celeste.”
—Rod Jones
Siamo arrivati al momento più buio del racconto di Luca. Gesù è stato crocifisso. La condanna è stata eseguita. La pena è stata inflitta. Oggi questo messaggio ci porta proprio davanti a quella croce e ci rende, come le persone presenti allora, spettatori vivi di quanto avviene tutto intorno. Le tenebre calano, la terra trema, il velo del tempio, che divideva fisicamente Dio e l’uomo, si squarcia; Gesù, il figlio di Dio, poco prima di morire, grida e rende il suo spirito a quel Padre che tanto lo ama e che ora, per la prima e l’ultima volta, lo abbandona. Eventi incomprensibili, strabilianti, che nascondono, nel loro essere, significati ancora più profondi.
Molti sono ad assistere, anche se diverse sono le reazioni. Sono tutti pubblico di un unico evento che ha diviso la storia in due e che ha cambiato le sorti dell’umanità. Un evento che porta con sé un potente messaggio alla portata di tutti – alla portata di chiunque voglia veramente ascoltarlo ed è pronto, proprio come Giuseppe di Arimatea, a dare voce con coraggio alla propria fede e a renderla subito dopo azione.
Se hai perso i capitoli precedenti:
- Quando calano le tenebreLuca 23:44-56 — Gesù muore in croce e viene sepolto.
- Rivoluzione!Luca 24:1-12 — Un evento unico e straordinario colpisce la vita dei discepoli : la resurrezione di Gesù.
- Oltre ogni speranzaLuca 24:13-35 — Gesù incontra due discepoli sulla via di Emmaus e insegna loro qualcosa di importante.
- Perché sorgono dubbi?Luca 24:36-53 — Gesù, dopo la sua risurrezione, si presenta ai discepoli e rinnova la loro missione, prima di ascendere al cielo.