Saldi nella speranza

2 Tessalonicesi 3:1-5

“Il desiderio di vedere la Parola di Dio espandersi deve spingerci non solo ad impegnarci in prima persona ma anche a pregare per chi è in prima linea in ambiti diversi dai nostri.”

—Nunzio Sabatasso

Nel terzo capitolo della seconda lettera ai Tessalonicesi l’apostolo Paolo incoraggia i credenti di Tessalonica a restare saldi nella speranza della piena sovranità di Dio, il quale, in tutte e tre le sue persone (Padre, Figlio e Spirito Santo), è pienamente in controllo di ogni cosa ed è protagonista attivo della sua opera.

Su questa base Paolo porta all’attenzione dei suoi fratelli, suoi collaboratori a distanza nella proclamazione del vangelo, delle richieste di preghiera da rivolgere al Signore – essendo consapevole che la loro responsabilità (così come la nostra) non consiste nel “fare”, ma piuttosto nell’aggrapparsi a Cristo, che ha fatto già ogni cosa.

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